L’ esercito israeliano ha reso pubbliche le sue ultime operazioni militari utilizzando Twitter invece di organizzare la consueta conferenza stampa. Ma anche la popolazione della striscia di Gaza lo usa per i propri obiettivi, facendo circolare le informazioni.
‘’Sia l’esercito palestinese sia quello israeliano -, commenta Al Jazeera – postano continui aggiornamenti sui loro attacchi in tempo reale. E israeliani e palestinesi stanno duellando a colpi di hashtag per controllare la narrazione del conflitto sui social media’’.
Il titolo – osserva Giuseppe Granieri su Stampa.it – è vagamente inquietante: Battleground Twitter.
Twitter, con la sua velocità , sta diventando pervasivo. E sta ‘’ridisegnando il racconto giornalistico del mondo. Sta trasformando in fretta il ciclo delle notizie, coinvolge i cittadini, modifica il rapporto dei reporter con le fonti e crea nuove configurazioni -in parte ancora da scoprire- sul modo che abbiamo di informarci’’.
Ed è naturale che, in questo quadro, esso cominci ad incidere fortemente anche sul mestiere del giornalista.
Il tema è al centro di un video che Granieri definisce ‘’potente e interessante’’: The Impact of Twitter on Journalism, realizzato dalla PBS.