Le redazioni di tre quotidiani regionali del nord della Francia (gruppo editoriale La Voix du Nord) si sono fuse in un’ unica struttura, composta da 360 giornalisti, che curerà la pubblicazione della Voix du Nord, appunto, e di  Nord Eclair e Direct Lille, sia su carta che in digitale.
Lo annuncia Erwann Gaucher, esperto francese di editoria, spiegando che così si realizza uno dei grandi progetti di Jacques Hardoin, Jacques Hardoin, il direttore generale del gruppo, secondo cui questa scelta avrebbe ‘’il doppio vantaggio di mettere il gruppo in posizione di forte sviluppo sul piano digitale e di conservare organici e contenuti’’ delle tre testate.
L’ anno scorso Hardoin aveva annunciato il progetto di forte virata digitale dei giornali del gruppo citando alcune cifre: ‘’Google realizzerà nel 2012 un fatturato di 1 miliardo di euro in Francia, mentre tutta la stampa regionale arriverà a stento a 900 milioni. Google realizza questo miliardo con 180 giovani addetti con sede a Parigi, mentre la PQR (i quotidiani regionali, ndr) con 1800 persone suddivise nelle varie regioni francesi’’.
Per rispondere a questa sfida – commenta Gaucher -, sembra dunque ineluttabile una riorganizzazione profonda delle redazioni dei quotidiani regionali e La Voix  du Nord si muove proprio in questa direzione.
Per accogliere una parte di questa redazione unificata verranno realizzati una nuova grande sala redazionale nella sede storica del giornale a Lille e un nuovo sistema editoriale,  CCI NewsGate, per consentire a questa struttura globale di lavorare al meglio sia su carta che nel digitale. Un investimento toale di 10 milioni di euro per il gruppo Rossel, proprietario delle testate (oltre che del   Courrier Picard, di Nord Littoral e di una decine di settimanali nella zona).
Resta naturalmente da affrontare alcune question important – commenta Gaucher -: cambiare radicalmente l’ organizzazione del lavoro dei 360 giornalisti che dovranno lavorare per supporti diversi, con tempi duiverse e sulla base di culture diverse; e far coabitare le redazioni di testate dalla storia e dalla cultura molto differenti.
L’ esperimento verrà seguito da vicinio da molti osservatori per capire che davvero una Redazione unica web-carta-multimedia sia il future della stampa regionale.
Secondo Gaucher, ci sono molte possibilità che, se l’ esperimento riesce, questo modello venga seguito in futuro da altri gruppi editoriali. Si tratterebbe d’ altronde di una conseguenza logica dei grandi movimenti di concentrazione che il settore della PQR (come viene definita in Francia la stampa regionale) ha conosciuto negli ultimi anni.