Decimate le riviste su carta in Uk: 297 testate in meno in due anni (nonostante i nuovi lanci)
Le riviste nel Regno Unito vivono in un lungo, lento declino – almeno quelle su carta. Il numero totale di testate cartacee si è ridotto infatti dalle 2.929 di agosto 2011 alle 2.632 di oggi, 297 in meno pari a un calo del 10% netto, nonostante un significativo lancio in questi anni di nuovi magazine.
Lo segnala The Media Briefing, spiegando che, mentre si cerca di investire sul digitale – con alcuni considerevoli successi -,   ci sono ancora solo 139 testate digitali secondo l’ ultima relazione di ABC magazine relativa alla seconda metà del 2012 e il settore è quindi ancora nettamente dominato dalla carta.
I dati essenziali, forniti da BRAD Insight, un’ azienda specializzata nelle analisi sui media:
– Â 439 riviste su carta chiuse tra agosto 2011 e luglio 2013.
– per ogni 100 riviste pubblicate nell’ agosto del 2011, 15 sono state chiuse nel biennio successivo.
– 142 nuove riviste sono state lanciate nei due anni considerati, ma sette di esse hanno già chiuso: e questo significa che rispetto ad agosto 2011 in Uk ci sono ora 297 testate in meno.
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Le testate chiuse
Le nuove testate
Come si vede dalla tabella qui sotto, le tre categorie in cui sono state registrate il maggior numero di nuove testate sono cruciverba e giochi, pensionati e lusso:
L’ entusiasmo per il settore pensioni si spiega facilmente: il  numero dei pensionati è in rapida crescita nel Regno Unito e i più anziani conservano una predilezione per la stampa.
Anche per il segmento lusso, vale una spiegazione demografica. Il numero di persone con redditi molto alti è in crescita in UK ed è un target che offre maggiori possibilità di vendere agli inserzionisti  annunci più costosi e di fissare prezzi di copertina più alti. Non c’ è bisogno di avere un grande pubblico per sopravvivere, come ha dimostrato l’ Economist.
Per quanto riguarda cruciverba e giochi, si tratta di prodotti a buon mercato.
La sopravvivenza a lungo termine?
Se lo stesso tasso di declino continua, e verranno perdute altre 297 riviste ogni due anni per i prossimi dieci anni, entro il 2023 più della metà delle riviste su carta di oggi saranno chiuse. Il lancio di nuove testate, anche al ritmo di questi ultimi due anni, non riuscirà a fare molto per fermare il declino.
Questi dati nascondono la complessità di un mercato in forte cambiamento. Storie di successo abbondano – molte riviste fanno una bella vita con la pubblicità , la diffusione e gli abbonamenti. C’ è un boom nel mercato dei gratuiti sui beni di consumo. Ed è chiaro che i lettori amano la carta.
Ma la maggior parte degli editori sanno – che lo ammettano o no – che il mercato di massa per riviste di stampa è in declino. La questione è se hanno abbastanza tempo per mantenersi stretti lettori e inserzionisti durante il viaggio verso ciò che verrà dopo.