Google in guerra contro i ‘redazionali’ non dichiarati adeguatamente
‘’Se non si dichiarano adeguatamente i contenuti a pagamento, che si tratti di native advertising o advertorial, quando c’è di mezzo un passaggio di soldi, e se gli utenti non ne sono sufficientemente informati, il team di Google News potrebbe non solo rimuovere i contenuti pagati, ma anche rimuovere l’ intero sito da Google News’’.
E’ una dichiarazione di guerra ai ‘’redazionali’’ fatti passare per contenuti autonomi (in gergo ormai viene definito ”Native Advertisingâ€) quella lanciata da Google, per bocca di Matt Cutts, uno dei boss dell’ azienda, all’interno di un video nel quale vengono elencati i 10 “provvedimenti†che Mountain View prenderà entro l’ estate sul versante ricerche.
Davide “Tagliaerbe†Pozzi ha ripreso il video e lo pubblicato sul suo blog , traducendone le parti essenziali.
Cutts è molto esplicito:
 ‘’I webmaster devono rendersi conto che se si prendono dei soldi per pubblicare un contenuto, e i lettori non capiscono se il contenuto è pagato perché non dichiarato adeguatamente, Google prenderà provvedimenti. Non solo nei risultati del motore di ricerca, non solo come ‘webspam team’, ma anche in Google Newsâ€.
All’interno del “webspam team†di Google, racconta Cutts
‘’ci siamo accorti che advertorial, contenuti di native advertising o contenuti pagati non vengono dichiarati adeguatamente; la gente non si rende conto di cosa è pagato e cosa non lo è. Il problema è questo, lo ripetiamo almeno dal 2005: “se i link sono a pagamento, non devono passare PageRank“, e la ragione è che i link che passano PageRank sono considerati dei “voti editorialiâ€, e non devono essere basati sui soldi. Se c’è un pagamento, deve essere dichiarato’’.
Insomma,
‘’è necessario essere chiari con i lettori. Una buona regola è quella di inserire una dichiarazione chiara e ben visibile, non scritta in piccolo o difficile da trovare sulla pagina. Una cosa che faccia capire che il contenuto che si sta leggendo è stato effettivamente pagato, per esempio scrivendo “Advertisement†(=Pubblicità ) o “Sponsored†(=Contenuto Sponsorizzato)’’.
E quindi, un chiaro avvertimento:
‘’abbiamo intenzione di prendere forti provvedimenti’’.