Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

I servizi di marketing la mitica ‘’terza gamba’’ dei giornali?

terza-gamba Ken Doctor ha scritto sul  Nieman Journalism Lab un articolo che riassume le conclusioni del suo ultimo libro (“Newsonomics: Twelve New Trends That Will Shape the News You Get”)  sul futuro del giornalismo, spiegando che la principale via di sopravvivenza per i media resta un loro pieno e convinto adattamento  alla piattaforma digitale. E che un nuovo rilevante flusso di ricavi potrebbe venire dalla vendita di servizi di marketing, la mitica ‘’terza gamba’’ dei giornali.

 

“Per i prossimi 15 anni continueremo ad avere i giornali su carta, ma dubito che sarà così anche fra 25 anni”, commenta. E anche se in questa fase di transizione conviveremo con entrambi i modelli economici, “questa è una rivoluzione che va solo in una direzione”, aggiunge.

 

Per affrontare questa nuova era digitale – osserva il sito spagnolo Media-tics – e il problema fondamentale di quale sarà nel futuro la via migliore di finanziamento, secondo Doctor è necessario che i media si dimentichino di quella che è stata finora una delle loro principali fonti di ricavi: la pubblicità.

 

Questo modello è in chiara decadenza, spiega Doctor, come conferma la chiusura di periodici fortemente dipendenti dal modello economico che prevede volumi consistenti di entrate provenienti da pochi inserzionisti.

 

Il futuro, secondo lo studioso americano, passa invece dal puntare sui servizi di marketing (e il suo articolo su NiemanLab è intitolato infatti The newsonomics of selling Main Street), che dovrebbe essere la terza fonte di entrate insieme alle vendite e alla pubblicità. Nel 2016 i ricavi per questi servizi dovrebbero raggiungere circa il 10% di quelli pubblicitari visto che risultano più attraenti, anche se finora sono poche le aziende che hanno avuto il coraggio di imboccare questo modello.

 

Doctor ritiene che in particolare i quotidiani siano ben posizionati per essere vincenti in questo mercato emergente:

 

â–  un grande marchio, noto a tutti

â–  megafoni promozionali sia su carta che online

■ la capacità di organizzare eventi, a buon mercato

■ una struttura di venditori di spazi pubblicitari che può essere opportunamente addestrata.

 

E’ questa è la mitica terza gamba? Il calcolo è abbastanza facile ( vedi  “The newsonomics of zero, and The New York Times”).  La ripresa dei ricavi dalle vendite può compensare la perdita di entrate pubblicitarie, ma probabilmente non sarà sufficiente a fornire crescita.