In Francia una laurea per ingegneri-giornalisti
Un laurea doppia, in giornalismo e ingegneria, per formare una nuova figura di giornalista in grado di affrontare livelli di informazione sempre più complessi. Lo stanno per lanciare in Francia  l’ Institut pratique du journalisme (IPJ) e la facoltà di Chimie ParisTech.
Lo annuncia E-orientations.com, un sito specializzato nell’ orientamento professionale nel campo digitale, spiegando che in Francia la pratica dei doubles-diplômes (delle doppie lauree) è in forte sviluppo.
Formare dei giornalisti scientifici
Questo corso di studi innovativo punta non solo a formare dei giornalisti scientifici, spiega il sito, ma anche a tener conto delle varie evoluzioni del mestiere. ‘’Proporremo dei nuovi profili professionali alle redazioni, giornalisti in grado di trattare informazioni sempre più complesse e di rendere intelligibili grandi quantità di dati’’, spiega Pascal Guénée, directeur de l’IPJ.
Da parte sua, Valérie Cabuil, direttrice di Chimie ParisTech, sottolinea che “la chimica è una disciplina che ha una forte presa sulla società . Non meraviglia quindi che i nostri allievi manifestino un interesse pronunciato per una doppia formazione, che associa scienze naturali e scienze sociali. Le conoscenze scientifiche che avranno acquisito nel corso della loro formazione di ingegneri saranno molto utili nel loro futuro mestiere di giornalista.”
“E’ qualcosa di più che una formazione interdisciplinare!”
Gli studenti selezionati nel quadro di questo doppio diploma di laurea beneficeranno di una formazione completa in entrambe le facoltà .  “I nostri corsi si arricchiscono a vicenda: il doppio programma è più che una formazione interdisciplinare. E’ la scoperta di due campi professionali che si aprono l’ uno all’ altroâ€, spiega Laurent Batsch, rettore dell’ Università Paris-Dauphine.
Questa nuova formazione permetterà agli allievi ingegneri di ottenere un doppio-diploma in quattro anni. Al termine gli studenti otterranno la laurea in ingegneria dell’ Ecole Nationale Supérieure de Chimie de Paris (Chimie ParisTech) e il master di giornalismo dell’ Institut Pratique du Journalisme dell’ Université Paris-Dauphine.