Le copertine fanno vendere… e si vendono (soprattutto quelle del New Yorker)
Le copertine dei magazine fanno vendere. L’ edizione del mese scorso di Rolling Stone, con la foto del sospetto autore dell’ attentato di Boston, ha venduto oltre 13.000 copie, più del doppio delle copie vendute l’ anno scorso nello stesso periodo.
Ma – racconta Josh Sternberg su Digiday.com – alcune copertine diventano anche degli oggetti d’ arte, tanto che Condé Nast, il gruppo a cui fanno capo riviste come Vanity Fair, Vogue, Golf Digest e The New Yorker, dopo aver registrato un aumento nelle richieste di concessioni dei diritti di copertine d’ archivio, ha deciso di avviare una vera e propria attività di vendita attraverso CondeNastStore.com.
La riproduzione di una vecchia copertina può arrivare a costare fino a 1.000 dollari. L’ azienda, rileva Sternberg, non vuole precisare quale siano i ricavi, ma ha ammesso che le vendite sono nell’ ordine delle ‘’migliaia’’.
Insomma una interessante fonte di introiti aggiuntiva.
“Stavamo perdendo un sacco di soldi quando ho iniziato e adesso qualcosa stiamo realizzando’’, ha detto Candice Murray, che da due anni è direttrice esecutiva per Condé Nast della sezione vendita di contenuti e diritti.
Le immagini vengono vendute anche come arte murale ai designer di interni, ad aziende alberghiere e a commercianti al minuto. O anche direttamente ai consumatori.
Con Murray lavorano sette persone, fra cui un addetto alla ‘curation’, che scandaglia l’archivio della Condé Nast per selezionare le immagini, le copertine e i fumetti da vendere.
Il maggior successo del marchio Condé Nast, secondo Murray, è il New Yorker. Forse non è sorprendente, visto che la rivista è famosa per le sue copertine artistiche, le sue inchieste di approfondimento e i suoi fumetti. Ma vanno bene anche altre copertine e altre pubblicazioni. Vogue e il suo immaginario d’ archivio, o Golf Digest. La gente adora il verde bucolico dei campi da golf di tutto il mondo.
Ma le persone sono affascinate soprattutto dalle copertine del New Yorker.
Digiday indica quelle più vendute.
La più popolare è quella del 17 novembre 2008, disegnata da Bob Staake. Nel giornale la chiamano “O cover”: l’ immagine del Lincoln Memorial, illuminata dalla luna rappresentata dalla “O” di New Yorker. Il giornale sta per lanciare una serie limitata di riproduzioni, su carta metallizzata, firmate da Staak, per 550 dollari l’ una.
Questa qui sotto è dell’ aprile 2012 ed è di Peter de Seve: il cane che si rilassa sulle scale della veranda di casa è stata in cima alle vendite del 2012, racconta Murray.
La più venduta del 2013, per ora, è quella qui sotto, dedicata a Bert ed Ernie (due popolari personaggi della tv per bambini): ne sono state vendute 400 da quando è uscito il numero, a luglio.
E, naturalmente, la copertina iconica di Saul Steinberg, del marzo 1976, intitolata “View of the World From 9th Avenueâ€.  Dopo la “O†cover, è la più popolare.