L’ AEJ ha assicurato alla Commissione che parteciparà attivamente al dibattito su competenze e ruolo dell’ Unione. Per tutelare la libertà dei media a fronte delle minacce multiple cui è esposta, specie quelle derivanti dall’ abuso del potere statale nei confronti dei media indipendenti.
L’ AEJ si era fortemente opposta alla proposta della CE di regolamentare un sistema di Consigli per i media con poteri afferenti anche ai contenuti generati in UE. Tuttavia, la stessa AEJ è convinta che l’Unione abbia l’obbligo di un’azione più vigorosa volta alla tutela dei media dell’informazione e dei giornalisti dalle crescenti pressioni e interferenze cui sono sottoposti.
In definitiva, l’AEJ auspica che, così come sulla scorta di precedenti incontri e scambi con la Commissaria Kroes, ciascun intervento comunitario in materia di media sia volto a tutelare l’indipendenza e la qualità dell’informazione, e non ad impedirla o ostacolarla.
Nello specifico, durante un seminario a Dublino in cui ha riassunto i problemi legati alla libertà e indipendenza dell’informazione in UE e nei suoi Stati membri, la Commissaria Kroes ha annunciato il lancio di due consultazioni che si sonderanno nel corso delle prossime 12 settimane.
La prima riguarda le autorità nazionali responsabili dei servizi audiovisivi in accordo con la vigente normativa comunitaria. In particolare, si intende valutare se e come rivedere tale normativa al fine di rafforzare e garantire ulteriormente l’indipendenza delle autorità dai governi. (problema ben noto in Italia)
La seconda consultazione è di più ampia portata e raccoglierà pareri su come plasmare le future politiche sui media in base a ciascuna delle 30 raccomandazioni contenute nel rapporto su libertà e pluralismo dei media pubblicato a gennaio dal Gruppo di esperti voluto da Kroes.
Staremo a vedere.