Mark Thompson, direttore generale del gruppo, ha annunciato la buona notizia in una nota giovedì 7 febbraio.
‘’Abbiamo visto un rafforzamento della forte crescita degli abbonamenti digitali oltre a un aumento dei ricavi per la vendita e gli abbonamenti su carta. E’ la prima volta nella nostra storia che i ricavi dalla diffusione hanno superato quelli della pubblicità ’’.
Il New York Times, commenta Journalisme.info, ha quindi avuto ragione a scommettere sul pagante. Tra ottobre e dicembre 2012 il giornale ha conosciuto una crescita del 13% degli abbonati su Internet. Mentre i ricavi pubblicitari sono calati del 5,9%.