La formula serale a pagamento introdotta a gennaio dal quotidiano belga  sembra piacere ai lettori. Al punto che la crescita nelle vendite di copie digitali permette quasi di compensare le perdite del cartaceo.
A inizio marzo LSDI aveva presentato nel dettaglio la nuova offerta digitale del quotidiano francofono belga Le Soir.
A soli cinque mesi dal lancio ufficiale, è già tempo dei primi bilanci e, a giudicare dalle ultime cifre pubblicate dal Centre d’information sur les médias, sono piuttosto positivi.
Le vendite sui supporti mobili digitali di Le Soir raggiungono le 5.500 copie al mese e permettono quasi di compensare il calo delle vendite del cartaceo, che segna un impietoso -5,35%. Risultato: le vendite del quotidiano, digitale sommato a cartaceo, fanno registrare un -0,68 %, equivalente ad una situazione di stagnazione, in un settore che, mediamente, cala del 2,95%.
Didier Hamann, direttore e redattore capo, commentava soddisfatto su twitter i risultati:
Les ventes digitales du Soir grimpent de mois en mois (5500) et compensent presque l’érosion du papier. Le meilleur bilan du secteur: -0,68%
— Didier Hamann (@didham) 3 mai 2013
Sembrerebbe dunque che i lettori belgi stiano premiando l’audacia del quotidiano di rue de la Loi, primo nell’Europa francofona a lanciare un’edizione digitale diversa dal solito PDF. Offerta che il direttore intende ancora migliorare, come affermava sulle colonne del suo giornale
“Abbiamo accettato la scommessa di sviluppare e far pagare l’informazione digitale. Questa strategia suppone degli investimenti, un lavoro di convincimento dei lettori e un riorientamento dei nostri mezzi editoriali che resta da migliorare. (…) La svolta strategica che doveva prendere Le Soir non è ancora compiuta ma queste cifre indicano che abbiamo messo una solida opzione sul futuroâ€