Lo annuncia lo stesso quotidiano, spiegando che la piattaforma è stata messa a punto insieme a un’ azienda di telefonia pubblica – EE -, nell’ ambito del suo forte interesse per il giornalismo partecipativo.
I contenuti inviati saranno verificati da giornalisti prima di essere integrati o meno agli articoli prodotti dalla redazione. In caso di validazioni potranno essere consultati dai lettori sul sito di Guardian Witness.
In questo post del Guardian un video spiega il funzionamento della piattaforma.