Una redazione ‘’mobile-first’’ sperimentale realizzata in Georgia (Caucaso)
 A Tbilisi, la capitale della Georgia, è stata realizzata la prima redazione ‘’mobile-first’’, una struttura in cui tutto è mobile, con pareti su ruote e strumenti che possono essere facilmente spostati. La redazione è stata chiamata anche SMART Media Lab.
Di solito le redazioni sono costituite da qualche scrivania di legno con computer, mouse e tastiera e con una stampante in un angolo, ha raccontato a Journalism.co.uk Robb Montgomery, un ex giornalista del Chicago Sun-Times e del Chicago Tribune che ora vive a Berlino e che ha lavorato alla progettazione di questo laboratorio.
La redazione è nata nell’ ex repubblica sovietica in appoggio a Radio Free Europe e Radio Liberty e viene utilizzata anche dagli studenti di alcune scuole di giornalismo.
“Si parla tanto di giornalismo ‘mobil-first’, ma ne parliamo ancora come di un altro contenitore in cui ficcare i nostri articoli invece di spiegare come li stiamo producendo’’ aggiunge Montgomery.
Perché il Caucaso meridionale? Il laboratorio “è in un posto dove uno meno se lo sarebbe potuto aspettare, ma dove è assolutamente necessario “, risponde Montgomery spiegando che esso è stato finanziato da USAID , l’ Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale , e realizzato da IREX, una società americana senza scopo di lucro specializzata nella formazione internazionale.
E’ costato meno di 1 milione di dollari ma serve tre scuole che non avevano la possibilità di mettere a punto un laboratorio del genere.
Montgomery ha voluto un ambiente adatto alla “futura generazione di giornalisti ” e poiché lo spazio disponibile era di soli 400 metri quadrati, il progetto ha richiesto un concetto di mobilità ‘’radicale’’ .
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(Le immagini sono di Robb Montgomery)