L’ edizione italiana di wired apre le sue pagine ai blog. In un avviso pubblicato giovedì  la rivista digitale (‘’Storie, idee, persone che cambiano il mondo’’, è il suo slogan) invita giovani innovatrici e innovatori a condividere le loro idee con tutti i lettori del giornale.
‘’Se hai meno di 28 anni e hai competenze di innovazione in qualsiasi campo (dalle tecnologie digitali alla scienza, dal design alle professioni, fino all’economia e non solo), Wired ti dà la possibilità di aprire un blog. Abbiamo intenzione di costruire la più giovane (e forte) squadra di innovatori d’Italia’’, spiega la rivista.
Basta ‘’una mail con il titolo del blog, una breve bio, un’ immagine (quadrata) del profilo, un post di prova, il tuo nome e un contatto. La redazione si impegna a ricontattarti a stretto giro per darti il via libera’’.
La policy da seguire è questa:
In cambio della possibilità di aprire un blog su Wired, ti diamo solo una regola: non fare pubblicità a prodotti e servizi a cui hai lavorato o ai quali stai lavorando. Per capirci: se sei un architetto, puoi raccontarci gli ultimi trend o le installazioni che reputi più significative, ma non fare pubblicità al tuo studio e non parlarci delle tue opere.
Compensi? Zero. La strada di wired.it è quella seguita dall’ Huffington Post. Visibilità .