Il portale è nato ieri e- spiega una nota – vuole essere ‘’un incubatore di idee, una vetrina, una piazza e anche un mercato, ovvero un luogo d’incontro dove le aziende e le agenzie di comunicazione possono identificare e reclutare autori da inserire nei propri progetti editoriali o di comunicazione’’.
Gli autori potranno creare gratuitamente il proprio profilo e presentare il proprio portfolio, con i progetti realizzati durante la propria carriera professionale o formativa. E potranno anche ottenere una valutazione dei loro contenuti – e quindi degli spunti per poterli migliorare – grazie a uno speciale indice semantico offerto dal portale.
Le aziende, a loro volta, potranno quindi sfogliare i progetti e valutare direttamente capacità , stile, creatività , competenza sul singolo media o formato, etc. di ogni autore e quindi decidere se contattarlo senza alcuna mediazione da parte nostra.
Contenuti e produttori vengono suddivisi in quattro grandi categorie: immagini, testi, video e suoni.
Amplr (”il nome suona come Tumblr, Flickr…. e – spiega Mario Romanelli, uno dei fondatori -, se vogliamo dargli un significato è Amplifica!) non fa attività di intermediazione sul piano contrattuale e quindi eventuali rapporti professionali resteranno nella totale discrezione di produttori di contenuti e aziende. I ricavi per la società verranno invece – spiega il sito – da uno ‘’sviluppo progressivo e modulare di ampio respiro’’ del progetto,  ‘’in cui le aziende potranno acquistare servizi informatici e di consulenza per lo sviluppo di progetti editoriali e di content marketing’’.
Amplr nasce dall’ incontro di alcune persone appassionate e aziende innovative, fra cui Stefano Vitta, imprenditore, digital strategist e blogger, specializzato nella creazione e lo sviluppo di community online e Romanelli, appassionato di Emerging Media e Innovazione, impegnato dal 1996 nel campo della comunicazione digitale e delle nuove forme di costruzione di contenuti per la rete. La direzione tecnica è affidata a Stefano Mainardi, Ceo di Twinbit. La gestione dell’analisi semantica qualitativa dei contenuti è gestita da Riccardo Ricci, Ceo di Keyword Srl.