Si tratta di  Oakland Police Beat,  un progetto messo a punto dalla testata online Oaklandlocal che,  basandosi su statistiche e documenti processuali disponibili pubblicamente, ha realizzato un database relativo ai comportamenti scorretti e brutali della polizia a Oakland, in California, una metropoli nella zona est della Baia di San Francisco, che ha registrato un alto tasso di episodi molto gravi sul piano della lesione dei diritti civili.
Abraham Hyatt , ex caporedattore a ReadWrite e co-fondatore di Police Beat, descrive il sito come “una inchiesta su uno dei dipartimenti di polizia più controversi del paese”.  Il progetto è stato finanziato da Ethics and Excellence in Journalism Foundation e dal Fund for Investigative Journalism e la sua messa a punto ha richiesto più di 18 mesi di lavoro.
In un post sulla metodologia del progetto, Hyatt  spiega che il sito  ha analizzato 1.368 azioni legali e denunce presentate contro la polizia di Oakland tra il 1990 e il 2013, poi risolte in via extragiudiziale – un set di dati forniti dalla procura di quella città – e ha scoperto che quasi 400 di questi casi riguardavano violazioni dei diritti civili. Per illustrare questi casi il sito ha realizzato una serie di articoli e infografiche interattive che verranno pubblicati due volte la settimana per otto settimane.
Il fondatore di Oaklandlocal, Susan Mernit, che ha lavorato con Yahoo e AOL, dice che il sito aveva deciso di creare il database dopo una serie di incidenti avvenuti durante le proteste di Occupy  e perché il dipartimento di polizia di Oakland “ha da tempo la fama di una struttura piena di disfunzioni e con una grossa storia di abusi, con accuse di corruzione, brutalità e inaffidabilità ’’.
L’ ispirazione, racconta Mernit, sarebbe venuta da  Homicide Watch DC,  un sito che registra e traccia ogni episodio di violenza a Washington.