Lo spazio, ancora senza nome, sarà guidato da Matt Taibbi, ex giornalista di Rolling Stone, e si affianca a The Intercept, partito a febbraio con un’ ampia inchiesta sui droni che non ha mancato di suscitare una varietà di riscontri.
L’obiettivo, ha aggiunto Carvin, è quello di «analizzare (mining) l’ampia serie di dati disponibili online e applicarli al giornalismo in tempo reale basato sui social media», prendendo come esempio il gran movimento dei netizen Usa susseguitosi alle bombe alla maratona di Boston dello scorso anno, in particolare nelle ore in cui si cercavano gli attentatori e fino al drammatico arresto finale di Dzhokhar Tsarnaev.
Pur tra l’impegno crescente dei cittadini online e con piattaforme utili nell’aggregazione e archiviazione del materiale, in primis Storify e Storyful, mancano ancora strategie o tecnologie in grado di “setacciare” al meglio tutti i dati prodotti in simili frangenti – e quindi c’è spazio (e necessità ) per questi progetti ad hoc.
Carvin ha infine ricordato che The Intercept continuerà ad approfondire le ricadute del caso Snowden, «una storia ben lontana dalla conclusione e che presto avrà delle uscite davvero interessanti». Mentre First Look Media prevede di lanciare a breve termine specifici strumenti di lavoro comune, mirati ad ampliare e sviluppare il giornalismo investigativo non-profit.