Da notare quello della Public Radio International per realizzare un sistema che consente ai lettori di integrare direttamente i propri commenti, differenziandoli, nel corpo dell’articolo e l’impegno di MuckRock per un’applicazione centrata sul crowdsourcing tramite cui gli utenti possano caricare foto, interventi e altri contributi.
Quest’ultimo vanta già un sito ricco di news collaborative centrato sulle richieste sottoposte dai cittadini alle autorità tramite il Freedom of Information Act (FOIA) — della campagna per un’analoga normativa italiana ci siamo ripetutamente occupati qui su Lsdi.
Altri progetti riguardano quello congiunto dello Harvard Library Innovation Lab e del Berkman Center for Internet & Society, per un sistema con cui inviare messaggi criptati che non possono essere letti prima di un orario preciso; lo sviluppo di un’app per condividere rapidamente foto caricate in uno spazio pubblico all’interno dell’Internet Archive e con licenza Creative Commons (curato da quest’ultima organizzazione); un software per gestori di comunità e siti d’informazione capace di identificare e evidenziare al volo commenti di buona qualità in calce agli articoli (University of Maryland); uno strumento per archiviare e preservare le conversazioni sui social media nei rispettivi contesti (Rhizome).
Scatta ora il semestre in cui i vari autori dovranno mettere in pratica e testare queste idee, al termine del quale è prevista una giornata dedicata alle dimostrazioni pratiche.