Tra l’ altro, nota il Post, la diffusione della lista è caduta il giorno dopo che il boss di Facebook, Mark Zuckerberg, aveva definito gli Usa una ‘’minaccia’’ per Internet.
RSF ricostruisce in particolare il caso Snowden, definendo il protagonista dello scandalo, la NSA (National Security Agency), ‘’simbolo delle derive dei servizi di informazione’’.
‘’Il Paese del Primio emendamento – osserva Rsf – attenta alla fiducia nella rete Internet e ai suoi standard di sicurezza. Le pratiche americane di sorveglianza e di penetrazione negli algoritmi di criptazione sono una minaccia diretta nei confronti degli giornalisti investigativi, soprattutto di coloro che lavorano con fonti sensibili, per cui la confidenzialità degli scambi sono un elemento fondamentale, e che sono già sotto pressione’’.
(via Datamediahub)