Lo segnala Alan D. Mutter sul suo blog – Reflections of a Newsosaur – riportando gli ultimi dati diffusi dalla Newspaper Association of America (NAA).
I ricavi 2013 della carta sono il livello più basso dal 1982, quando il settore produsse un fatturato di 17,7 miliardi, che oggi, secondo Mutter, ‘’varrebbero’’ 43,4 miliardi dollari.
I ricavi pubblicitari nel digitale ammontano invece a 3,4 miliardi di dollari (il 19% dei ricavi pubblicitari complessivi), con un aumento dell’ 1,5%.
L’ aumento dei ricavi nel segmento digitale dei giornali va messo a confronto con l’ incremento del 17% nel totale dei ricavi dell’ online in Usa, segnalato  di recente dall’ Internet Advertising Bureau, secondo cui la pubblicità digitale nel 2013 ha registrato un fatturato di 42,3 miliardi di dollari, superando anche la quota raccolta nel 2013 dalla televisione, che è pari a 40,1 mliardi.
Nella sua sintesi sul fatturato annuo per i giornali, la NAA ha incluso non solo la raccolta pubblicitaria, ma anche i ricavi da vendite e abbonamenti, pubblicazioni di nicchia servizi di marketing e produzioni di eventi.
Complessivamente quindi il fatturato dei quotidiani ammonta nel 2013 a 37,6 miliardi di dollari, con un calo del 2,6% rispetto all’ anno precedente.