Per inciso, l’Italia sale di 4 posti ottenendo la 57esima posizione (nel 2012 era al 61esimo posto). Quel che sorprende è però la posizione di alcune importanti democrazie occidentali, le quali, secondo l’organizzazione non-profit, sono vittima «dell’aumento della sicurezza utilizzato abusivamente per restringere la libertà dell’informazione» – cioè gli effetti a tutto tondo del Datagate. È il caso degli Stati Uniti che perdono ben 13 posti, toccando la 46esima posizione, della Gran Bretagna (33esima) e della Francia (39esima). Dati su cui vale la pena di riflettere…