Tagli alle redazioni ma bonus ai dirigenti: un quotidiano locale simbolo delle proteste in Usa
Scott Bujnak è diventato una sorta di eroe popolare quando si è licenziato dal quotidiano di Prairie Village (Kansas), il St. Louis Post-Dispatch, dopo aver saputo che il CEO del giornale aveva appena intascato un bonus di 700.000 dollari, mentre la redazione subiva continui tagli.
Bujnak, 56 anni, non era un giornalista, ma il capo carpentiere del giornale, bravissimo – racconta la  Columbia Journalism Review – in ogni tipo di ristrutturazione e di aggiusto.
Per anni, viste le difficoltà economiche dell’ azienda, i vertici gli hanno chiesto di risparmiare. “La parola che mi veniva detta più frequentemente era ‘risparmia, risparmia, risparmia’ – ha raccontato Bujnak. Così, quando ha saputo di un nuovo bonus al CEO è andato dal direttore e gli ha annunciato che se ne andava.
La sua decisione ha catturato il sentimento di giornalisti e osservatori dei media che hanno guardato con crescente frustrazione negli ultimi anni ai ricchi bonus rastrellati dai vari dirigenti della Lee Enterprises, il gruppo editoriale a cui fa capo il Post-Dispatch, mentre gli stipendi dei giornalisti e degli altri dipendenti stagnavano e i tagli del personale si moltiplicavano. Una discussione molto accesa che si è svolta sui blog d’ informazione  locali and nazionali, sui social media e, ovviamente, all’ interno della redazione.
“In ogni redazione c’ è qualcuno che si lamenta – ha detto un dirigente del giornale che ha chiesto l’ anonimato – ma non credo che si possa trovare qualcuno contento di lavorare qui’’.
Silenzio completo da parte dell’ editore. ‘’Il portavoce della Lee, Dan Hayes non si è mai fatto trovare in questi giorni’’, racconta Jim Romenesko, titolare di un blog sui media molto seguito.
Dai 8.300 dipendenti del 2007, il gruppo editoriale – una cinquantina di testate, con una diffusione di 1.136.000 copie giornaliere – è passato nel 2013 a 4.600 addetti. Nello stesso periodo – calcola la CJR – lo stipendio annuo medio del CEO del Post-Dispatch oscillava fra gli 800 e i 900.000 dollari. Per non contare i bonus ricevuti: nel 2012 complessivamente aveva gudagnato 2 milioni di dollari: incluso un premio di 500.000 dollari ricevuto proprio il giorno prima che l’ azienda annunciasse il licenziamento di altri 23 dipendenti.