The News Hub, la piattaforma che promette di salvare il giornalismo online
Nasce The News Hub, una piattaforma per la pubblicazione, che promette di rivoluzionare il giornalismo online. L’ idea è di William Stolerman che, come leggiamo in un post di Journalism.co.uk, racconta:
“Siamo tutti consapevoli che il modello di business dei media è in crisi e nessuno ha ancora capito come offrire contenuti gratis, pagare i giornalisti e realizzare profitti”
Questi gli obiettivi di The News Hub.
a cura di Claudia Dani
Stolerman afferma di aver trovato la soluzione. Propone la piattaforma di pubblicazione come modello di business sostenibile. Sarà lanciata nei prossimi mesi. Giornalisti e blogger potranno accedere, caricare contenuti ed esser pagati. I lettori avranno accesso libero e gratuito alle notizie. E col passare del tempo si auspica anche di fare profitto.
La soluzione che tutti stiamo cercando per il giornalismo online? Forse, vediamo quali altri dettagli Stolerman ha raccontato a Journalism.co.uk.
1. Redazione centrale e molti contributors
Il primo problema da risolvere è la gestione economicamente sostenibile di una redazione centrale. Stolerman risolve il problema semplicemente eliminandola.
Ognuno può caricare contenuti. In base al numero di pagine viste e dei voti ricevuti dai lettori ogni mese, i contributor verranno compensati. O meglio il 10% di loro: i Top (lista creata in base a visite e voti ricevuti con sistema simile a quello di Reddit) riceveranno il pagamento. Stolerman dichiara che la quota è di 10 dollari per il momento, ma vorrebbe aumentare il compenso nei mesi.
Qui sorgono le prime perplessità : come si organizzerà la copertura delle notizie, senza redazione centrale? E poi pagare il 10% degli autori significa automaticamente escludere dal compenso altri che hanno, comunque, svolto il proprio lavoro.
Il sentore, scorrendo il post di Journalism.co.uk, è che Stolerman voglia, prima di tutto, dimostrare che è possibile trovare una soluzione per rendere produttivo il giornalismo online. Infatti afferma che “il punto è mostrare un principio, cioè, che si tratta di una piattaforma che paga i suoi giornalisti (anche se all’inizio poco) e che, per questo, inizialmente, non genererà alcun profitto… Si tratta di mostrare il principio che sosteniamo: mostrare un modello di business per il giornalismo onlineâ€.
Stolerman non entra nei dettagli del modello, semplicemente aggiunge, come ovvio, che la pubblicità gioca un ruolo importante per generare il profitto necessario.
Continua:
“il modello di business è basato sul modello USP ma abbiamo un flusso di entrate diviso in tre parti e stiamo parlando con partner commerciali…”
L’Unique selling proposition (acronimo:USP), che in italiano potrebbe essere tradotto come “argomentazione esclusiva di vendita”, è un modello teorico di funzionamento della pubblicità formulato da Rosser Reeves negli anni quaranta. Secondo tale principio una pubblicità , affinché possa essere efficace, deve puntare su “un unico argomento di vendita” (Selling point). E per unico s’intende una caratteristica propria di un prodotto che non è appannaggio della concorrenza.Facendo leva su un’unica ragione logica per la quale converrebbe acquistare un prodotto, sarebbe possibile eliminare rischi di dispersione e concentrare lo sforzo persuasivo su una sola proposta di vendita che il destinatario della pubblicità finirebbe per ricordare nel tempo e fare propria.(fonte Wikipedia)
Ma se il modello di profitto rimane in parte “segretoâ€, pare che, i costi bassi possano essere garantiti, da una parte, dalla tipologia di gestione della redazione e dei contributor, e dall’altra dall’intervento della community sui contenuti a garantirne la qualità e quindi il successo di pubblico.
2 Ruolo dei lettori
I lettori possono segnalare contenuti offensivi in modo che The News Hub possa eventualmente intervenire. È previsto, poi, un team interno di moderazione che interverrà in ogni caso dopo la pubblicazione.
Sarà il pubblico a decidere sulla qualità dei contenuti e a dare voti. Un’area “critica” sarà introdotta dopo il lancio e permetterà ai lettori di sottolineare paragrafi o articoli.
In aggiunta a questo, chi scrive è direttamente responsabile dei contenuti che pubblica. Questo, pensa Stolerman, è un sistema per incentivare o disincentivare la qualità . In altre parole: se il contenuto non è di qualità , saranno di più i voti negativi e di conseguenza niente compenso. Allo stesso tempo il pubblico interverrà direttamente nel controllo della qualità e sarà la community a fare opera di verifica.
Mi viene un dubbio: è molto probabile che qualche lavoro ben fatto rimanga comunque fuori dalla conta semplicemente perché di nicchia o perché l’autore non ha ancora conquistato le simpatie dell’audience?
Quali contenuti?
I contenuti sono fruibili gratuitamente. Con la registrazione l’utente potrà personalizzare la sua esperienza di lettura.
Al momento del lancio i contenuti saranno focalizzati su politica e calcio (certo due temi di grande presa). Stolerman aggiunge che i lettori saranno conquistati dalle ‘big story’. Grazie alla diffusione di contenuti ( video, sondaggi, strumenti di interazione, fotografie) legati proprio a queste grandi inchieste/storie Stolerman ritiene di raggiungere e coinvolgere un maggior numero di lettori.
“è qualcosa di più del semplice consumo”
Stolerman introduce un concetto innovativo come il coinvolgimento del pubblico…
Insomma a prima vista e senza vederlo ancora all’opera, pare una piattaforma – come altre che già esistono – che vivrà principalmente degli sforzi gratuiti di qualcuno e il compenso di pochi (probabilmente già noti online) con contenuti altamente popolari (politica e sport) in modo da garantirsi una base di lettori certa.
Nonostante questo spero di essere smentita quanto il progetto prenderà il via. Rimando il giudizio finale, nel frattempo lettori o giornalisti interessanti al progetto possono accontentarsi della pagina online adesso per avere informazioni.