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Hate Speech: un convegno a Firenze

Prosegue il nostro dossier sull’hate speech. L’incitamento all’odio on-line è una grande sfida per il giornalismo . Le redazioni in Europa stanno sviluppando strategie per contrastarlo. Gli ostacoli e le opportunità nell’ambito della moderazione dei commenti saranno argomenti di discussione del <<PRISM Seminario Intensivo : discorsi di incitamento all’odio e la libertà di espressione: Come affrontare nel lavoro editoriale quotidiano>>  anche noi di LSDI parteciperemo, domani a Firenze.

 

L’obiettivo finale è quello di raccogliere idee e input per una policy di buona moderazione per favorire una pluralità di opinioni. Vi racconteremo i risultati della giornata. Segue il dettaglio del convegno.


Il seminario  PRISM, a Firenze, vuole essere l’occasione di comprendere lo stato dell’arte del dibattito sul giornalismo online e sul hate speech. L’ idea è quella di promuovere una riflessione e presentare alcune buone pratiche nella gestione dei commenti on-line e , in generale, per promuovere una policy attiva dei media online che comprenda la necessaria attenzione per contrastare l’hate speech online.
Dopo la sessione plenaria del mattino che vedrà fra i relatori Frank La Rue e Lorella Zanardo , nel pomeriggio i partecipanti parteciperanno a 3 diversi gruppi di lavoro .

 

 

I facilitatori si occuperanno di rispettare  i principali “Principi di approccio partecipativo ” per gestire le dinamiche dei gruppi di lavoro , vale a dire :

– spazio per tutti ,
– rispettare i sentimenti degli altri ,
– usare un linguaggio non offensivo ,
– il rispetto per i non madre lingua inglese

 

Questi che seguono sono gli obiettivi specifici per ogni gruppo di lavoro :

 

a – Hate Speech per i media ( INGLESE )
Moderatore: Vittorio Pasteris , LSDI
Aspettative : L’incitamento all’odio on-line è una grande sfida per il giornalismo . Piccole e grandi redazioni a livello europeo hanno sviluppato strategie per contrastare commenti discriminatori e incoraggiare commenti utili. I partecipanti discuteranno sulle sfide principali , gli ostacoli e le opportunità della moderazione dei commenti . L’obiettivo finale è quello di raccogliere idee e input per una policy di buona moderazione per favorire la pluralità di opinioni ,oltre al controllo dei troll .

 

 

b – Hate speech online e modulo di formazione per le scuole ( ITALIANO )
In collaborazione con COSPE , progetto BRICkS
Facilitatori : Alessia Giannoni , CospeArci
aspettative : per discutere circa la creazione di un modulo di formazione e un kit di strumenti multimediali per i giovani di età compresa tra 14-19 . Esperti web , attivisti dei media e professionisti dell’istruzione potranno condividere le loro opinioni ed esperienze con l’obiettivo di individuare i modi migliori per portare i giovani a riflettere su discorsi di odio contro gli immigrati e le minoranze e per suggerire attività creative ed efficaci per reagire ad esso . Questo incontro è parte di un processo di partecipazione , composto da 3 incontri con diversi soggetti interessati ( insegnanti / educatori e attivisti di seconda generazione , oltre ad esperti web) . Un modulo di formazione verrà creato nel quadro BRICkS  e PRISM e sarà testata attraverso laboratori nelle scuole secondarie.

 

 

c Come formare i giornalisti online sull’ incitamento all’odio ( INGLESE )
Moderatore: Anna Meli – Carta di Roma
aspettative : La redazione moderna è un luogo stimolante . C’è poco tempo per il verificare i fatti e le immagini  e praticamente nessuno spazio per discussioni sull’etica del giornalismo . Ma anche quando il tempo manca , giornalisti e redattori dovranno fermarsi e prendersi un momento per valutare il potenziale impatto offensivo  dei contenuti . I pericoli dell’hate speech  nel giornalismo sono ben noti e in molte parti del mondo hanno avuto conseguenze tragiche –
Nel gruppo di lavoro passeremo attraverso la Test Point Five per i giornalisti sulla’ hate speech , realizzato da Ethical Journalism Initiative  per proporre un indice per la formazione dei giornalisti.

 

 

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