Radio Bullets è un progetto nato per raccontare notizie provenienti dall’estero ed è diventato un canale per trattare con taglio internazionale temi che vanno dall’archeologia, alla tecnologia o alla poesia. Lo fa via podcast, usando l’intimità della voce, microfoni e programmi di montaggio. I file audio diventano uno strumento di approfondimento e ampio respiro per i giornalisti e il suo uso è versatile.
Una webradio che trasmette rassegne di notizie raccolte attraverso le testate internazionali e le ripropone in un notiziario in podcast quotidiano e in una serie di altre rubriche. La redazione è costituita in maggioranza da giornalisti freelance con base nel nostro paese, alcuni di loro si trovano in altre città del resto del mondo, ma nel gruppo di lavoro ci sono anche professionisti di altri settori che danno il loro contributo. L’obiettivo è raccontare il mondo. Anche dall’Italia. Nel core business di Radio Bullets c’è il << succo >> di uno dei cambiamenti più problematici del giornalismo attuale. Il giornalismo sul campo, quello degli inviati, quello dalle zone più disagiate del pianeta, non è più il centro dell’attività d’informazione ma è diventato, ad ogni livello, un giornalismo povero, un giornalismo non supportato anche le grandi testate, che spessissimo rinunciano all’ inviato e si appoggiano alla rete.
L’obiettivo di Radio Bullets è raccontare gli esteri alla vecchia maniera, sul luogo, dalla zona dei fatti: utilizzando le tecnologie e le narrazioni digitali. Un’esperienza in totale controtendenza, soprattutto in Italia, dove gli esteri, per la maggior parte delle testate italiane, sono considerati di scarso interesse anche perchè al giorno d’oggi non ci sono soldi per gli inviati.
Andrea Paracchini e Alessia Cerantola ci parleranno a #digit16 di “Sperimentazioni giornalistico digitali”. Il loro wrkshp si svolgerà il 22 ottobre dalle 15,30 alle 17,30 presso la sala Sala Convegni della Camera di Commercio di Prato. Prenotazioni per giornalisti su Sigef, per tutti su digit.
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