Partendo proprio da questioni di ordine sociologico, individuando la necessità di percorsi di cooperazione per la gestione del Bene Comune, il workshop sarà occasione di approfondimento di e formulazione di ipotesi di lavoro su una materia tanto interessante quanto complessa.
estratto da: #1 news 2 cents la qualità costa un modello sociale per l’editoria (online)
“Con il punto di vista di chi i quotidiani li legge (dall’altra parte della barricata, quindi), ho iniziato una ricerca con l’ambizioso obiettivo di trovare una soluzione che non guardasse soltanto al mercato. Le conclusioni sono nette: occorre un rovesciamento del paradigma culturale che sostiene (e, al tempo stesso, è sostenuto da) l’ecosistema informativo italiano, almeno per come quest’ultimo è concepito adesso. La proposta, infatti, si basa sulla necessità di cambiare la prospettiva e di cercare, più che un modello di Business (che premia solo gli Editori e le Proprietà ), un modello Sociale che rivaluti il ruolo del giornalismo e che metta al centro i Cittadini “.
estratto da: La comunicazione nella società ipercomplessa
“La “vera†comunicazione – quella, cioè, finalizzata alla condivisione della conoscenza che non può che essere orientata verso l’Altro (singolo attore sociale, gruppi, organizzazioni, sistemi etc.) – si configura pertanto come valore assoluto della vita sociale individuale e collettiva, ma soprattutto come vero e proprio asset strategico per tutte le organizzazioni e i sistemi (relazioni internazionali, pubbliche amministrazioni, imprese, Terzo settore, etc.)” .
Marco Dal Pozzo e Piero Dominici ci parleranno a #digit16 di “Smart society in Smart cities”. Il loro wrkshp si svolgerà il 22 ottobre dalle 9,00 alle 11,00 presso la sala Sala Consiglio della Camera di Commercio di Prato. Prenotazioni per giornalisti su Sigef, per tutti su digit.