Ospiti noti, famosi addirittura insieme ad “absolute beginners”, spiegheranno con dovizia di particolari e con la stessa convinta immedesimazione e partecipazione le loro esperienze, le loro capacità , le loro conoscenze, e tutte le novità che il mondo dell’informazione e della comunicazione ha proposto nell’ultimo anno. Si parlerà di politica nel prologo del festival il 6 e 7 novembre assieme a due protagonisti, due amministratori “glocali” che, presentando altrettanti libri, parleranno del presente e del passato recente del nostro Paese. Ci riferiamo a Roberto Maroni, ex governatore della Lombardia, e all’ex ministro Marco Minniti, che presenteranno i propri ultimi lavori su carta presso la sala Campiotti della Camera di Commercio di Varese nei giorni subito precedenti all’inizio della kermesse organizzata da Varese News.
Venendo poi alla parte principale del programma del festival troviamo qualcosa come oltre sessanta eventi diversi e più di 150 speaker spalmati oltre che nelle sedi oramai classiche del festival, che sono come già accennato la camera di commercio di Varese e il teatro Santuccio, la sala F e la sala VareseVive, anche in altre location varesine come Ville Ponti, il Palace Hotel, la Multisala Impero, Ubik, Twiggy Varese, Sala Verde Csv Insubria, Sala Montanari, Sala Coop, a significare sempre di più – se ancora ce ne fosse bisogno - il grande coinvolgimento della città di Varese nella realizzazione del Festival creato da Marco Giovannelli sette anni or sono. Ciliegine sulla torta di questa festa del giornalismo “glocale” le immancabili serate di spettacolo abbinate agli argomenti principali affrontati nella rassegna.
Tre i temi principali dell’edizione 2018 di Glocal, raccontati in altrettanti appuntamenti serali, l’8 il 9 e il 10 novembre. Si comincia giovedì 8 alle 21 al teatrino Santuccio con “il ’68 in redazione”, una performance multimediale per incontrare i personaggi e le idee che hanno costruito la società dell’informazione. Attraverso filmati e drammatizzazioni sarà possibile rivivere il percorso avviato nel 1968 che ha determinato la transizione dai giornali alla rete così come la conosciamo oggi: con Raffaele Fiengo, Michele Mezza, Giulio Giorello e Michele Brambilla. Si prosegue il 9 alle 21 presso la sala napoleonica di Ville Ponti sulle colline attorno alla città con la proiezione di Digital Life, il film realizzato grazie alla attiva e grande collaborazione della community di VareseNews che racconta i cambiamenti nella vita, nel giornalismo e nella comunicazione attraverso l’avvento del digitale. A presentare il film saranno il regista Francesco Raganato, il direttore di Varese News Marco Giovannelli e Manuel Sgarella, giornalista del quotidiano online varesino e coordinatore del progetto. La tre giorni di spettacoli, associati all’edizione 2018 di Festival Glocal, si conclude il 10 novembre alle 21 presso la sala napoleonica di Ville Ponti con “Donne come noi”, un talk show in cui scrittrici, giornaliste e influencer discutono di come si parla oggi di donne sui media, nel dibattito pubblico, nelle conversazioni private.
Sul palco si alterneranno le storie di alcune protagoniste del libro “Donne come noi. 100 storie di italiane che hanno fatto cose eccezionali (Sperling & Kupfer)”: atlete, scienziate, economiste che in 5 minuti racconteranno il loro modo di essere donne oltre gli stereotipi. Alla serata è prevista la partecipazione di Rossella Boriosi, Daniela Collu, Annalisa Monfreda, Chiara Montanari, Roberta Mori, Paola Rivaro, Ester Viola.
Ad aggiungere ulteriore valore al festival quest’anno arrivano anche due premi speciali dedicati ad un modo di fare giornalismo in epoca di rivoluzione digitale: il Data Journalism, e ad un grande protagonista del giornalismo prematuramente scomparso: Angelo Agostini. Incoraggiare e valorizzare una cultura giornalistica basata sull’individuazione, lo studio, l’analisi e la rappresentazione dei dati per produrre informazione: sono queste le motivazione che hanno indotto gli organizzatori di Glocal ad inserire un premio dedicato al giornalismo dei dati all’interno della kermesse. I progetti di tutti i partecipanti giunti all’organizzazione entro il 29 ottobre e pubblicati su blog, testate giornalistiche, web tv o tv potranno partecipare all’assegnazione del premio fissato in un assegno da 1000 euro.Â
Al giornalismo multimediale è invece riservato il premio dedicato ad Angelo Agostini. Il celebre giornalista italiano nato a Trento nel 1959 è stato un grande amico del festival del giornalismo varesino cui ha collaborato attivamente alle prime due edizioni. Docente, formatore, autore di molti saggi, direttore della rivista “Problemi dell’informazione”, Agostini ha diretto la Scuola superiore di giornalismo dell’Università di Bologna e il Master di giornalismo dello Iulm di Milano. Il premio dedicato alla sua figura di grande innovatore nella professione giornalistica è riservato ai giornalisti (professionisti, pubblicisti, praticanti) e agli studenti e diplomati nelle scuole di giornalismo. Sono ammessi elaborati pubblicati a partire dal 1 gennaio 2016, realizzati individualmente o in collaborazione con altri. Non ci sono limiti di durata. I lavori dovranno essere stati pubblicati o trasmessi in maniera inequivocabile e dimostrabile su blog, testate giornalistiche, webtv o tv. Per partecipare alle selezioni per l’assegnazione del premio, i candidati devono proporre un video che racconti una storia sul tema: “Il locale che incontra il globaleâ€. Per i primi tre classificati sono previsti premi in denaro rispettivamente da 1.000, 500 e 300 euro.
Special guest di Glocal sarà Filippa Lagerback. La conduttrice televisiva che a Varese è di casa, presenterà il 9 novembre una case history di valorizzazione del territorio locale attraverso i social. Punto di partenza, il matrimonio con Daniele Bossari celebrato proprio alle Ville Ponti varesine. La cerimonia è stata studiata nei minimi dettagli, compresi quelli della condivisione sui social (Facebook, Instagram ma anche un programma su Real Time) e ha portato la città giardino lombarda alla ribalta delle cronache.
Tutti importanti e ugualmente interessanti i molteplici appuntamenti live della kermesse varesina. Non vogliamo fare preferenza alcuna, ma permetteteci di sottolineare uno di questi eventi perchè a nostro avviso riassume in modo perfetto la funzione del festival realizzato per la prima volta nel 2011 dai colleghi di Varese News.
Ci sarà inoltre un workshop tutto dedicato alla radio e diviso in due parti da due ore ciascuna che si svolgeranno senza soluzione di continuità il 9 novembre fra le 9 e le 11 e fra le 11 e le 13 presso la sala F della Camera di Commercio di Varese. Ovvero come raccontare la modernità e il futuro della comunicazione e dell’informazione attraverso uno strumento apparentemente antico, ma ancora modernissimo e soprattutto già molto social, in un’epoca in cui le reti sociali e i fenomenali aggregatori dei nostri contenuti online come facebook, twitter o instagram non erano ancora nemmeno un’idea, nel vasto etere già densamente popolato di radiofrequenze. Buon lavoro a tutti e buon divertimento.