La morte come affare editoriale: il National Inquiry e Withney Houston
Il National Inquiry, un settimanale britannico del genere scandalistico, ha assoldato un’ attrice per la parte (si può dire?) della salma di Withney Houston e l’ ha fotografata in una bara scoperta, titolando a grandi caratteri: ‘’Withney, l’ ultima foto’’.
La decisione – la prima pagina del giornale è visibile qui – ha creato forti polemiche, soprattutto sulle reti sociali.
Molti hanno denunciato a gran voce la mancanza di rispetto per la cantante e la sua famiglia. Ma non ci pare che la notizia abbia circolato qui in Italia con il clamore avuto altrove.
La foto a piena pagina corredava un articolo con vari pettegolezzi, fra cui la voce che, al momento della sepoltura, la salma della Houston aveva addosso gioielli per mezzo milione di dollari.
Il settimanale non è nuovo a iniziative del genere. Nel 1977 – ricorda Thenguide.com – aveva pubblicato una foto analoga, con la salma di Elvis Presley nella bara.
Insomma, la morte – dei vip – come grande affare editoriale.