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La “Carta di Roma”, per il rispetto della dignità dei migranti

La nuova “carta” deontologica, varata il 13 giugno dall’ Ordine dei giornalisti dopo l’ approvazione da parte della Fnsi, sollecita i giornalisti italiani a un impegno per “una informazione accurata, responsabile e non sensazionalistica” sull’ immigrazione e sui singoli migranti – Il documento prevede anche la costituzione di un Osservatorio indipendente per monitorare l’ informazione sulla materia

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Una nuova "carta" deontologica entra a pieno titolo fra gli strumenti di lavoro del giornalismo italiano. Si tratta del "Protocollo deontologico concernente richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti”, definito per brevità e chiarezza la "Carta di Roma".

Il documento è stato varato all’ unanimità dal Consiglio Nazionale dell’ Ordine dei giornalisti dopo che, nell’ aprile scorso, era stato approvato dal Consiglio Nazionale della Federazione della Stampa italiana (Fnsi).

La "carta" accoglie anche le preoccupazioni espresse dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e nasce come risposta degli organismi rappresentativi del giornalismo italiano all’ esigenza di un’informazione accurata,
responsabile, non sensazionalistica, generata da alcune recenti vicende di cronaca.
Nella Carta, che fa perno sul fondamentale criterio deontologico del “rispetto della verità sostanziale dei fatti osservati”, si invitano fra l’altro i giornalisti a “adottare termini giuridicamente appropriati”, a “evitare la diffusione di informazioni imprecise, sommarie o distorte” e “comportamenti superficiali e non corretti, che possano suscitare allarmi ingiustificati”.

I soggetti promotori si impegnano ad inserire le tematiche relative all’immigrazione tra gli argomenti trattati nelle attività di formazione dei giornalisti, e ad istituire un Osservatorio indipendente, d’intesa con istituti universitari e di ricerca e altri organismi, che sottoponga a periodico monitoraggio l’evoluzione del modo di informare su un fenomeno di rilievo crescente.

Ordine dei Giornalisti e Federazione della Stampa ritengono che la Carta, ora definitivamente varata, testimoni la consapevolezza con la quale il giornalismo italiano cerca di far fronte alle sue responsabilità civili. Il protocollo verrà presentato in maniera ufficiale un convegno di studio che si terrà ai primi di luglio.

Il testo integrale della “Carta” è qui .