Fotogiornalismo: “7 euro a foto, boicottiamo questo concorsoâ€
Fotografia&Informazione denuncia un Concorso di fotografia organizzato da Fratelli Alinari, Gruppo 24Ore  e Comune di Milano come ‘’l’ ennesimo segnale della tragica realtà che caratterizza la fotografia nel nostro paese’’ e invita a boicottarlo – ‘’Inondiamo il Comune di foto sui veri problemi della città , da Via Padova al Parco Lambro, che questo concorso invece disdegnaâ€Â (nella foto, un tratto del Lambro)
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Fotografia&Informazione attacca duramente un Concorso di fotografia organizzato da Fratelli Alinari, Gruppo 24Ore  e Comune di Milano come ‘’l’ ennesimo segnale della tragica realtà che caratterizza la fotografia nel nostro paese’’ e invita a boicottarlo.
Si tratta del concorso “Sogno Milano,la città attraverso la fotografia contemporaneaâ€, partito qualche giorno fa.
Marco Capovilla, giornalista e presidente di Fotografia&Informazione, svolge una amara riflessione sul sito dell’ Associazione e denuncia prima di tutto il livello offensivo dei compensi offerti ai vincitori – sette euro per una foto.
“Non stiamo parlando del listino prezzi delle stampe 20×30 di un laboratorio di stampa amatoriale on-line. Sette euro a foto- denuncia Capovilla –  rappresenta il compenso per fotografia previsto dal nuovo, grandioso concorso lanciato da tre prestigiosissimi soggetti : Fratelli Alinari (Gruppo 24Ore) e il Comune di Milano, oltre al service di stampa di libri digitali Blurbâ€.
Al di là dei compensi per i fotografi che verranno scelti (500 euro per 35-70 immagini che, come dice il bando,  «verranno utilizzate per tutte le attività istituzionali, promozionali e di comunicazione della città di Milano a carattere non commerciale » – praticamente per qualsiasi iniziativa), Capovilla sottolinea come il bando imponga, di fatto, anche il punto di vista che le immagini dovrebbero rappresentare.
I fotografi che vorranno partecipare al concorso – spiega Capovilla – dovranno saper “raccontare Milano in tutti i suoi aspetti positivi†e, per non lasciare il minimo spazio al dubbio “Le immagini proponibili dovranno essere rappresentative di aspetti positivi della città di Milanoâ€.
Ossia, per parlare chiaro, rappresentare Milano unicamente nei suoi aspetti positivi e mettere da parte quei “suoi  aspetti, non diciamo negativi, ma nemmeno discussi, problematici o contraddittoriâ€.
A questo punto, suggerisce Fotografia&Informazione, “si potrebbe organizzare una bella improvvisata al Comune di Milano e ai suoi nobili soci: inondargli il server proprio di queste immagini che loro disdegnanoâ€. Qualche immagine di Via Padova, ad esempio, o delle codizioni del Lambro, o ancora, dei rom, dei quartieri dormitorio, delle fabbriche che chiudono, e così via. “Chissà che, finalmente aperti gli occhi sulla realtà , il Comune non decida di affrontare i numerosi problemi che i cittadini ben conoscono per essere costretti a viverli sulla loro pelle ma che gli amministratori vorrebbero veder sparire del tutto, perfino dalle fotografieâ€.
Fotografia&Informazione invita quindi a boicottare questo concorso, non partecipando. E annuncia la diffusione in tempi brevi la diffusione di ‘’una lettera-tipo, da compilare e da inviare al Comune di Milano, in cui si spiega perché si è deciso di non partecipare a questo concorso’’.