I problemi della libertà di stampa e dei giornalisti nella ricerca di CLDC Democracy at the crossroads: mapping rights and liberties in Italy
In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani la Coalizione Italiana per le Libertà e i Diritti Civili CLDC ha pubblicato il rapporto Democracy at the crossroads: mapping rights and liberties in Italy, che evidenzia le tendenze allarmanti che stanno minando i diritti e la democrazia in Italia, derivanti da significativi cambiamenti politici e legislativi durante i primi 2 anni del governo Meloni.
Alcuni dei risultati evidenziati nel rapporto includono:
- A rischio la libertà di stampa e dei media, giornalisti sotto attacco: Il rapporto descrive una situazione sempre più critica per la libertà di stampa e il pluralismo mediatico. L’intimidazione e gli attacchi fisici e online contro i giornalisti sono in aumento. Le pressioni politiche sul servizio pubblico radiotelevisivo sono in crescita, riducendo il pluralismo mediatico.
- Criminalizzazione dei gruppi vulnerabili: Politiche restrittive minacciano il diritto d’asilo in Italia, tra cui l’accordo recente con l’Albania e l’espansione del sistema di detenzione amministrativa dei migranti. Il lavoro delle ONG nei salvataggi in mare è minacciato da nuove normative e misure restrittive per chi salva vite in mare. Altre misure punitive sono state introdotte contro i giovani attivisti.
- Attacchi ai diritti delle donne e della comunità LGBTQIA+: Il governo promuove politiche che dichiarano di rafforzare un modello di famiglia tradizionale, ma in realtà ostacolano l’accesso all’aborto e il riconoscimento dei diritti delle coppie dello stesso sesso.
- Povertà e disuguaglianza sociale: Tagli al welfare aggravano le condizioni economiche di famiglie, minori e anziani.
- Deterioramento dell’indipendenza della magistratura: Pressioni politiche e riforme strutturali minacciano l’autonomia della magistratura, minando il principio dello stato di diritto.
- Riforma del premierato : Le proposte di riforma costituzionale rischiano una concentrazione eccessiva del potere esecutivo senza adeguati contrappesi.