Robusta ripresa pubblicitaria in Usa, ma non per i quotidiani
I ricavi sono scesi di un altro 5,4% nel terzo trimestre 2010, registrando il 17/o periodo di calo consecutivo – Discreta crescita nell’ online dei giornali, ma è solo l’ 11% di tutto il fatturato dei quotidiani
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I ricavi pubblicitari nei quotidiani hanno continuato ad affondare nel terzo trimestre del 2010 nonostante la robusta ripresa che ha iniettato danaro fresco in tutti gli altri media.
Mentre gli introiti pubblicitari di televisione, radio, riviste e internet si sono mossi positivamente quest’ anno dopo aver pagato le conseguenze della recessione economica negli ultimi anni, per i quotidiani – osserva Alan Mutter in uno delle sue ultime Reflections of a Newsosaur – i ricavi sono scesi di un altro 5,4% nel terzo trimestre, registrando il 17/o periodo di calo consecutivo.
Il fatturato pubblicitario totale di stampa ed online nel trimestre luglio-settembre è stato pari a 6,1 miliardi di dollari, cioè quasi la metà dei 12 miliardi di dollari registrati nello stesso periodo del 2005.
La NAA, l’ Associazione dei quotidiani Usa, ha diffuso i dati giovedì scorso.
Mentre John Sturm, amministratore delegato della NAA, ha definito i risultati del trimestre ”un passo incoraggiante verso la ripresa e la crescita per i quotidiani”, il dato oggettivo – sottolinea Mutter – è che la pubblicità nei giornali continua a calare mentre negli altri media le vendite sono notevolmente cresciute.
Come illustra la tabella in alto – relativa ai risultati nella prima metà dell’ anno – tv e internet sono cresciuti a tassi di due cifre. La radio ma conservato una crescita consistente del 6% e i magazini sono tornati ai conti in nero per il secondo periodo dopo aver sofferto vendite in declino nei primi tre mesi dell’ anno.
I quotidiani invece non si sono allineati. Sebbene il declino dei ricavi pubblicitari abbia rallentato in ciascuno dei primi tre trimestri del 2010, essi restano l’ unico settore dell’ industria dei media ancora in zona negativa. Il calo continua a seguire il trend in atto fin da metà 2006.
L’ unica area che mostra un qualche miglioramento per i quotidiani è la pubblicità online, che rappresenta una media dell’ 11% di tutto il fatturato pubblicitario. Mentre la pubblicità digitale è cresciuta del 10,7%, toccando i 690 milioni di dollari nel terzo quadrimestre, il risultato non basta a bilanciare la debolezza negli altri settori.
Ma, come mostra la tabella a fianco, il restante 89% della pubblicità sui quotidiani è andato calando mese dopo mese fin dal 1 luglio 2006.