"GIORNALISTI PER LA VERITA'
UNA ORGANIZZAZIONE CHE SI PRESENTA
COME ALTERNATIVA AL GIORNALISMO VENEZUELANO"
(di Wendy Meza Montilla , Antiescuálidos, 21 aprile 2003)
L 'organizzazione non governativa 'Giornalisti per la verità' nasce il 20 gennaio 2003 con l'obbiettivo di riscattare la pratica del giornalismo in Venezuela. Nasce come risposta alla crisi informatica che il paese vive da molto tempo e che si è aggravato nell'ultimo anno, quando i proprietari dei giornali hanno obbligato le loro redazioni a fornire informazioni visibilmente parziali.
Attualmente la linea editoriale non solo dice quali notizie sono prioritarie nell'ottica di favorire gli interessi dei proprietari del giornale o dell'emittente radiotelevisiva, ma decide anche che cosa è notizia e come il giornalista la deve presentare, impedendo così che i cittadini conoscano la realtà dei fatti così come essa si presenta e prende essa posizione al suo posto.
Giornalisti per la verità è un'associazione costituita da tutti i settori produttivi che realizzano la stampa di un giornale o il montaggio di un notiziario radiotelevisivo, senza distinzione di titolo o di lavoro svolto.
Reporter, grafici, cameramen, lettori di notiziari e giornalisti hanno lo scopo di creare le basi necessarie per favorire mezzi di comunicazione che puntino ad informare i venezuelani in maniera tempestiva e veritiera, seguendo i principi dell'etica giornalistica, la libertà di espressione, la partecipazione e la giustizia, diritti consacrati nella Costituzione della repubblica bolivariana.
Giornalisti per la verità punta a far associare tutti i comunicatori sociali del paese che non si sentano rappresentati né espressi da quanti attualmente ostentano il monopolio dell' informazione e si erigono a portatori assoluti della verità.
Allo stesso tempo, Giornalisti per la Verità cerca di associare in cooperative i professionisti della comunicazione sociale, per creare mezzi di comunicazione che rispondono ai veri interessi della collettività, in cui i fatti e le notizie siano maneggiati con la dignità e il rispetto che solo un giornalista integrale, senza legami economici o politici con nessuno, riesce a usare.
